domenica 28 novembre 2010

Conferenza: PER LA DIFESA DELLA LINGUA ITALIANA (Chieti, Giovedì 2 dicembre, ore 21,30)


Conferenza

PER LA DIFESA DELLA LINGUA ITALIANA

Giovedì 2 dicembre, ore 21,30

Salotto Culturale Semprevivo
Corso Marrucino n. 33 - CHIETI

L’italiano ha rappresentato, e seguita a rappresentare, il cemento unitario del Paese. Ma negli ultimi decenni ha risentito più delle altre lingue europee della nuova congiuntura storica, caratterizzata da due fenomeni opposti e concomitanti: la globalizzazione e il risorgere sotto varie forme di regionalismi o micronazionalismi che diversamente dai patriottismi del passato non uniscono, ma dividono. Mentre viene ufficializzato l’uso di alcuni dialetti, l’italiano resta ancora una lingua “ufficiosa”, non nominata neppure nella Costituzione. Nessuna meraviglia, quindi, che la situazione linguistica non sia delle più rosee. La stessa anglicizzazione, che tutti lamentano, non è tanto un male in sé, quanto il sintomo, anche se tra i più vistosi, di un malessere più profondo: la disaffezione alla lingua nazionale, che dal Settanta in poi è stata incoraggiata in mille modi.

Che fare? Oggi l’italiano è diventato una lingua di massa, parlata, bene o male, da milioni e milioni di persone e in queste condizioni lo stesso, tante volte auspicato, rinnovamento della scuola non avrebbe effetti duraturi senza il concorso di molti altri soggetti: mezzi di informazione, strutture economiche, governo. È evidente che per mobilitare questo “campo di forze”, come diceva Giacomo Devoto, occorre un progetto pilota di cui soltanto un organo governativo può farsi carico. Di qui la proposta di istituzione del Consiglio Superiore della Lingua Italiana, con il compito di garantire presenza e qualità della nostra lingua in tutti i settori della società civile, nella consapevolezza che si tratta di un bene culturale non meno importante di quel patrimonio artistico di cui andiamo orgogliosi.

Di tutto ciò parleranno a Chieti, Giovedì 2 Dicembre, alle ore 21,30, nel Salotto culturale Semprevivo (Corso Marrucino n. 33), Lucio D’Arcangelo (autore del libro "Breviario di italiano", Edizioni Solfanelli) e l’on. Paola Frassinetti (Vice-Presidente della Commissione Cultura della Camera). Parteciperanno il Sindaco di Chieti Umberto Di Primio e l'editore Marco Solfanelli.


martedì 2 novembre 2010

Presentazione: IO, ATTILIO di Attilio Inglese (Sulmona, Sabato 20 Novembre - ore 17,00)

Agenzia per la promozione culturale
Piazza Venezuela n. 4 - SULMONA

Sabato 20 Novembre - ore 17,00

Presentazione del libro di
Attilio Inglese
IO, ATTILIO

Un seduttore nell’Italia dannunziana
Interverranno Vittorio Masci e Marco Tornar

Parteciperanno il curatore dell'opera Italo Inglese e l'editore Marco Solfanelli


Scheda del libro

In un racconto che percorre gli sconvolgimenti politico-sociali dell'Italia dalla vigilia della prima guerra mondiale fino al termine del secondo conflitto, Attilio confessa la propria dedizione al piacere carnale, vissuto sulla scia del modello dannunziano.
Attento ai fenomeni culturali del suo tempo, è anche apprezzato conferenziere e poeta, il che potrebbe far sembrare contraddittorio il suo impiego pubblico nella carica di giudice prima, e in seguito di avvocato dello Stato.
Destreggiandosi tra la vita libertina e la carriera di giurista, saldamente fondata su una gerarchia di valori indiscussi, testimone affidabile di eventi che ancora generano interpretazioni controverse, Attilio vive in prima persona vicende salienti della storia italiana della prima metà del Novecento, attratto dall’avventura dannunziana dove erotismo, estetismo ed eroismo si confondono.
«Mi domandai se questa mia partecipazione alla sanguinosa lotta civile non fosse un lusso che io non potevo consentirmi,» si chiede ad un tratto.
La scelta di un comportamento più responsabile vince il desiderio di mettersi in gioco, e la quotidianità richiede quasi più coraggio della partecipazione ad una pericolosa quanto romantica avventura.
Amori fugaci, relazioni pericolose, successi e inceppi della professione, il dramma dell’amministrazione della giustizia nei tribunali militari, sono tutti tratti di un’autobiografia declinata nella forma inusuale di lunga e commovente lettera al figlio.

L'Autore
Attilio Inglese (1898-1983) nacque a Sulmona da genitori entrambi abruzzesi da più generazioni.
Giovanissimo, collaborò come giornalista parlamentare all’Agenzia Stefani, allora la più importante agenzia di informazioni d’Italia.
Superato il concorso in magistratura, svolse le funzioni di giudice istruttore a Orbetello e poi a Grosseto. Quindi, vinto il concorso di avvocato dello Stato, fu destinato dapprima all’Aquila, poi a Cagliari, ad Ancona, e infine a Roma presso l’Avvocatura generale dello Stato, dove percorse brillantemente tutta la carriera.
Durante la seconda guerra mondiale, fu richiamato alle armi col grado di colonnello della giustizia militare. Fu presidente del tribunale militare in Grecia e poi procuratore militare in Dalmazia, Corsica e Francia.
Personalità poliedrica, fu autore di acuti studi giuridici e di libri di poesia. Tra questi ultimi, si segnala il volume “Noi due e la fortuna”, pubblicato nel 1962 dall’editore Cappelli di Bologna.
Decorato di croce di guerra, di commendatore della corona d’Italia, di cavaliere mauriziano e, da ultimo, della massima onorificenza della Repubblica italiana, Gran croce dell’Ordine al Merito.

Attilio Inglese
IO, ATTILIO
Un seduttore nell’Italia dannunziana

a cura di Italo Inglese
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-89756-81-2]
Pagg. 352 - € 20,00
http://www.edizionisolfanelli.it/ioattilio.htm