martedì 14 dicembre 2010

RECENSIONE di Renzo Montagnoli a "LEGAMI CULTURALI"

Come opportunamente precisa l’autore nella sua introduzione all’opera questa consiste in una raccolta di articoli di genere letterario, scritti in epoche diverse, scelti non tanto seguendo un filo logico, piuttosto per l’aspetto emotivo intrinseco avvertito nella rilettura dopo parecchio tempo.
Senza voler avere l’ambizione di dissertare approfonditamente sui principali poeti e narratori italiani contemporanei, Legami culturali è in effetti una miscellanea di brevi saggi e interviste, in grado tuttavia di interessare il lettore per la loro completezza, pur in presenza di una brevità discorsiva che, anziché nuocere, consente una sintesi di caratteristiche encomiabile e per nulla scontata.
A Riccardo Bacchelli sono dedicate, peraltro giustamente, non poche pagine, ricomprendendo, oltre a una scheda critica, le risposte a diversi quesiti posti a letterati di peso e, comunque, in grado di esprimere giudizi compiuti, quali Geno Pampaloni, Silvano Demarchi e Walter Mauro, solo per citarne alcuni.
Dal contrasto, anche se solo limitato, fra le opinioni emerge così un quadro molto vivo e sicuramente di pregio dell’autore di romanzi basilari per la letteratura italiana, quali Il mulino del Po e Il diavolo al Pontelungo.
Di particolare interesse, soprattutto per me, è poi un’intervista a Giuseppe Bonaviri, con domande azzeccate che ben mettono in luce il pensiero del grande scrittore di Mineo.
Non manca un articoletto sul “Perché della poesia”, un quesito potrei dire classico e nel caso specifico corredato da una risposta-analisi, forse non del tutto condivisibile, ma comunque logica e coerente nella sua articolazione.
Di tutta queste serie di articoli quello che mi ha colpito di più riguarda Nino Palumbo, lo scrittore di Trani scomparso nel 1983. Ciò che appare di maggior rilievo in questo elaborato è però l’intervista, da cui emerge limpida la personalità dell’autore che non svicola mai nelle risposte, portando avanti anzi il suo pensiero con apprezzabile coerenza e senza timori. Mi spiace non aver mai letto nulla di Palumbo e credo che provvederò al riguardo quanto prima.
Ecco, uno dei tanti pregi di questo libretto è di incuriosire il lettore, di fargli nascere l’interesse per uno scrittore o un poeta magari da lui poco conosciuto, al punto da desiderare di visionare qualcuna delle sue opere, e ciò è veramente apprezzabile, rende onore e merito a Fulvio Castellani, al quale chiedo di provvedere quanto prima alla stesura di un’analoga miscellanea che abbracci e comprenda altri autori, magari non noti, ma di sicura qualità.
Nel raccomandare Legami culturali mi permetto di aggiungere che la lettura, mai affaticante, è senz’altro agile e piacevole, tanto da poter dire che s’impara divertendosi.

Renzo Montagnoli

http://www.arteinsieme.net/renzo/index.php?m=31&det=7624

giovedì 9 dicembre 2010

Irregolare: Recensione di Renzo Brollo (Mangialibri.com)



In un futuro appena dietro l’angolo e in un mondo tecnologicamente spinto all’estremo, gli uomini hanno saturato la Terra con la loro presenza e con l’inquinamento. Arrivato a sei miliardi di abitanti, la capacità del pianeta di sostentare tutti è allo stremo. Per questo, una direttiva internazionale impone il blocco delle nascite, utilizzando dei microchip sottocutanei che vengono assegnati ad ogni singolo individuo vivente e che lo accompagneranno fino alla morte, per poi essere riassegnato ad un nuovo nascituro autorizzato. La biocibernetica ha fatto passi da gigante e ormai qualsiasi organo umano è sostituibile, tanto che la sindrome del superuomo è diventata una sorta di malattia del secolo. Braccia e gambe artificiali migliorano le prestazioni di chiunque abbia disponibilità economiche per poterseli permettere, in pochi ormai vogliono mantenersi puri e originali, rischiando di morire precocemente prima dei cento anni. La polizia, agevolata anch’essa dalla tecnologia, dispone di telecamere che praticamente controllano l’intero territorio urbano, i chip impiantati dentro le persone permettono di individuare e seguire gli spostamenti di chiunque, analizzandone il percorso e le intenzioni. Eppure, in una società dove la sicurezza sembrerebbe essere praticamente totale, qualcuno è stato in grado di superare ogni barriera e ogni controllo, eludendo le telecamere, alterando i microchip, riuscendo a penetrare all’interno di un palazzo per commettere un efferato omicidio dai connotati inspiegabili. Il cadavere che viene rinvenuto presenta l’asportazione dell’occhio cibernetico, un modello ormai antiquato e apparentemente privo di qualsiasi interesse tecnologico, mentre i suoi arti cibernetici risultano paralizzati. Chiamato a risolvere il caso, e anche molto in fretta, è il detective Shaun Morrison, personaggio piuttosto obliquo rispetto al normale assetto dei suoi colleghi, di poche parole ed evidentemente molti fatti. Ma gli indizi sono praticamente inesistenti, gli scopi del delitto misteriosi. Quel che appare, nello sbrogliare la matassa intricata, è la presenza nel sistema di un irregolare, ovvero di una persona senza chip innestato, quindi risultato di una nascita abusiva. Una sorta di clandestino del futuro che la società non tollera e la cui pena sarà quella dell’ibernazione fino a data da destinarsi. Tutto sembra indicare che l’assassino corrisponde al profilo di questo figlio illegittimo della società, eppure per il detective Morrison la soluzione non sta lì. Almeno non tutta…
Con una trama complicata, chiaramente studiata a tavolino e preparata come fosse la rapina del secolo, questo libro inevitabilmente cattura l’attenzione. Brevi capitoli portano al ribaltamento delle situazioni poco prima chiarite, innestando novità al corpo della storia con la stessa facilità con la quale nel libro nuovi arti vengono inseriti nei corpi umani danneggiati. Ogni dettaglio è stato pensato, dallo studio di materiali e tessuti all’utilizzo delle tecnologie applicate alla vita quotidiana. Encomiabile dunque lo sforzo creativo e strutturale con il quale il romanzo è stato prima immaginato e poi scritto, portando il lettore a insistere sulle pagine per arrivare alla fine. In una trama così complicata e precisa nelle sue evoluzioni qualche cosa debolezza bisognava pur trovarla, così come anche l’assassino più scaltro prima o poi commette qualche errore. Si tratta in sostanza di qualche appesantimento stilistico, di qualche frase eccessiva che a volte sembra quasi spezzare l’incanto di una tensione gialla tesa all’inverosimile. Forse un eccesso di bramosia di raccontare qualsiasi cosa, evitando di dare al lettore la soddisfazione di immaginare da solo un paio di dettagli in più. Ma tutto ciò è perdonabilissimo, perché quel che si legge sta perfettamente in piedi, dalla prima all’ultima riga. È raro trovare in una prova d’esordio tanta precisione e puntualità, perciò gli amanti del cyberpunk con questo libro non credo resteranno delusi.

Renzo Brollo

http://www.mangialibri.com/node/7465

domenica 28 novembre 2010

Conferenza: PER LA DIFESA DELLA LINGUA ITALIANA (Chieti, Giovedì 2 dicembre, ore 21,30)


Conferenza

PER LA DIFESA DELLA LINGUA ITALIANA

Giovedì 2 dicembre, ore 21,30

Salotto Culturale Semprevivo
Corso Marrucino n. 33 - CHIETI

L’italiano ha rappresentato, e seguita a rappresentare, il cemento unitario del Paese. Ma negli ultimi decenni ha risentito più delle altre lingue europee della nuova congiuntura storica, caratterizzata da due fenomeni opposti e concomitanti: la globalizzazione e il risorgere sotto varie forme di regionalismi o micronazionalismi che diversamente dai patriottismi del passato non uniscono, ma dividono. Mentre viene ufficializzato l’uso di alcuni dialetti, l’italiano resta ancora una lingua “ufficiosa”, non nominata neppure nella Costituzione. Nessuna meraviglia, quindi, che la situazione linguistica non sia delle più rosee. La stessa anglicizzazione, che tutti lamentano, non è tanto un male in sé, quanto il sintomo, anche se tra i più vistosi, di un malessere più profondo: la disaffezione alla lingua nazionale, che dal Settanta in poi è stata incoraggiata in mille modi.

Che fare? Oggi l’italiano è diventato una lingua di massa, parlata, bene o male, da milioni e milioni di persone e in queste condizioni lo stesso, tante volte auspicato, rinnovamento della scuola non avrebbe effetti duraturi senza il concorso di molti altri soggetti: mezzi di informazione, strutture economiche, governo. È evidente che per mobilitare questo “campo di forze”, come diceva Giacomo Devoto, occorre un progetto pilota di cui soltanto un organo governativo può farsi carico. Di qui la proposta di istituzione del Consiglio Superiore della Lingua Italiana, con il compito di garantire presenza e qualità della nostra lingua in tutti i settori della società civile, nella consapevolezza che si tratta di un bene culturale non meno importante di quel patrimonio artistico di cui andiamo orgogliosi.

Di tutto ciò parleranno a Chieti, Giovedì 2 Dicembre, alle ore 21,30, nel Salotto culturale Semprevivo (Corso Marrucino n. 33), Lucio D’Arcangelo (autore del libro "Breviario di italiano", Edizioni Solfanelli) e l’on. Paola Frassinetti (Vice-Presidente della Commissione Cultura della Camera). Parteciperanno il Sindaco di Chieti Umberto Di Primio e l'editore Marco Solfanelli.


martedì 2 novembre 2010

Presentazione: IO, ATTILIO di Attilio Inglese (Sulmona, Sabato 20 Novembre - ore 17,00)

Agenzia per la promozione culturale
Piazza Venezuela n. 4 - SULMONA

Sabato 20 Novembre - ore 17,00

Presentazione del libro di
Attilio Inglese
IO, ATTILIO

Un seduttore nell’Italia dannunziana
Interverranno Vittorio Masci e Marco Tornar

Parteciperanno il curatore dell'opera Italo Inglese e l'editore Marco Solfanelli


Scheda del libro

In un racconto che percorre gli sconvolgimenti politico-sociali dell'Italia dalla vigilia della prima guerra mondiale fino al termine del secondo conflitto, Attilio confessa la propria dedizione al piacere carnale, vissuto sulla scia del modello dannunziano.
Attento ai fenomeni culturali del suo tempo, è anche apprezzato conferenziere e poeta, il che potrebbe far sembrare contraddittorio il suo impiego pubblico nella carica di giudice prima, e in seguito di avvocato dello Stato.
Destreggiandosi tra la vita libertina e la carriera di giurista, saldamente fondata su una gerarchia di valori indiscussi, testimone affidabile di eventi che ancora generano interpretazioni controverse, Attilio vive in prima persona vicende salienti della storia italiana della prima metà del Novecento, attratto dall’avventura dannunziana dove erotismo, estetismo ed eroismo si confondono.
«Mi domandai se questa mia partecipazione alla sanguinosa lotta civile non fosse un lusso che io non potevo consentirmi,» si chiede ad un tratto.
La scelta di un comportamento più responsabile vince il desiderio di mettersi in gioco, e la quotidianità richiede quasi più coraggio della partecipazione ad una pericolosa quanto romantica avventura.
Amori fugaci, relazioni pericolose, successi e inceppi della professione, il dramma dell’amministrazione della giustizia nei tribunali militari, sono tutti tratti di un’autobiografia declinata nella forma inusuale di lunga e commovente lettera al figlio.

L'Autore
Attilio Inglese (1898-1983) nacque a Sulmona da genitori entrambi abruzzesi da più generazioni.
Giovanissimo, collaborò come giornalista parlamentare all’Agenzia Stefani, allora la più importante agenzia di informazioni d’Italia.
Superato il concorso in magistratura, svolse le funzioni di giudice istruttore a Orbetello e poi a Grosseto. Quindi, vinto il concorso di avvocato dello Stato, fu destinato dapprima all’Aquila, poi a Cagliari, ad Ancona, e infine a Roma presso l’Avvocatura generale dello Stato, dove percorse brillantemente tutta la carriera.
Durante la seconda guerra mondiale, fu richiamato alle armi col grado di colonnello della giustizia militare. Fu presidente del tribunale militare in Grecia e poi procuratore militare in Dalmazia, Corsica e Francia.
Personalità poliedrica, fu autore di acuti studi giuridici e di libri di poesia. Tra questi ultimi, si segnala il volume “Noi due e la fortuna”, pubblicato nel 1962 dall’editore Cappelli di Bologna.
Decorato di croce di guerra, di commendatore della corona d’Italia, di cavaliere mauriziano e, da ultimo, della massima onorificenza della Repubblica italiana, Gran croce dell’Ordine al Merito.

Attilio Inglese
IO, ATTILIO
Un seduttore nell’Italia dannunziana

a cura di Italo Inglese
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-89756-81-2]
Pagg. 352 - € 20,00
http://www.edizionisolfanelli.it/ioattilio.htm

mercoledì 27 ottobre 2010

Presentazione: LE GUERRE NAVALI NEL MAR BALTICO di Gabriele Faggioni (Pescara, Sabato 6 novembre)

Pescara, Sabato 6 Novembre, ore 18,00

Libreria Libernauta
Via Teramo n. 27 - PESCARA


Presentazione del saggio di

GABRIELE FAGGIONI

LE GUERRE NAVALI NEL MAR BALTICO
L'epopea dei convogli e la guerra del Mare del Nord


Edizioni Solfanelli


Parteciperanno l'Autore e l'editore Marco Solfanelli



Scheda del libro:

Questo libro descrive, come mai è stato fatto prima, le operazioni aeronavali che si sono svolte nel Mare Baltico durante i due conflitti mondiali, usando documenti inediti provenienti dagli archivi tedeschi e britannici.
Nel 1914 la Kaiserliche Marine allineava una piccola flotta nel Baltico, appoggiata in caso di necessità dalle unità dell’Hochseeflotte dislocata nel Mare del Nord. La flotta russa mantenne un atteggiamento prevalentemente difensivo. I principali combattimenti navali avvennero nel Golfo di Riga. I sommergibili britannici, inviati nel Baltico su richiesta di Mosca, causarono importanti perdite alla flotta tedesca. Nel volume sono descritte le missioni svolte dalla Royal Navy per appoggiare le forze, di solito definite "Bianche", che si battevano contro il regime bolscevico durante la guerra civile (1918-21).
Quando il 22 giugno 1941, le truppe tedesche e i suoi alleati cominciarono l’invasione del territorio sovietico, le unità della Kriegsmarine e della Marina finlandese posarono numerosi campi minati, che provocarono gravissime perdite alla Flotta sovietica del Baltico. La Germania riuscì a controllare il Baltico senza dover impiegare grandi risorse. Negli ultimi mesi di guerra la Kriegsmarine fu abile a evacuare dai territori minacciati dall’offensiva russa oltre 2,5 milioni di civili e militari verso i porti della Germania occidentale.
La parte iconografica è costituita da oltre sessanta splendide fotografie delle principali navi, che presero parte a questo conflitto, e mappe.


GABRIELE FAGGIONI
LE GUERRE NAVALI NEL MAR BALTICO
L'epopea dei convogli e la guerra del Mare del Nord

[ISBN-978-88-89756-96-6]
Pagg. 144 + 32 ill. - € 13,00
Edizioni Solfanelli

http://www.edizionisolfanelli.it/guerrenavalimarbaltico.htm

lunedì 25 ottobre 2010

Presentazione di MAFALDA DI SAVOIA ASSIA (Torino, mercoledì 16 febbraio 2010)

Nel corso degli Incontri del VI ciclo:
“I LETTORI INCONTRANO GLI AUTORI”

Mercoledì 16 febbraio 2010

a cura di Pier Luigi Coda e Alfredo Bertollo
sarà presentato il libro

MAFALDA DI SAVOIA ASSIA
Facile essere una principessa...

di Ninel Ivanovna Podgornaja
(Edizioni Solfanelli)





ASSOCIAZIONE AMICO LIBRO
via Giolitti 21
10123 Torino
www.amicolibro06.it
amicolibro06@libero.it
tel 011-503725



lunedì 18 ottobre 2010

Torino, domenica 24 Ottobre, la fantascienza abruzzese sbarca al METROPOLIS: Torino Futura

La fantascienza abruzzese sbarca a Torino, al METROPOLIS: Torino Futura, manifestazione prevista per domenica 24 ottobre allo Spazio Mu.Fant, museo-lab del Fantastico e della Fantascienza di via Luini 195.

Sarà Vincenzo Bosica, giovane scrittore di Pescara, a presentare durante l'evento il suo romanzo cyberpunk dal titolo IRREGOLARE.
METROPOLIS: Torino Futura è una mostra sulla "Città nella Fantascienza" della quale fa parte una collettiva di opere di giovani artisti torinesi alle prese con il tema Torino: città del futuro. Il progetto rientra nelle iniziative di Torino Capitale Europea dei Giovani 2010, finanziato dal Ministero della Gioventù.

Soddisfatto l'autore di IRREGOLARE, Vincenzo Bosica che afferma "Metropolis è ben più di un semplice evento per gli appassionati, è uno scorcio sul futuro che ci attende, è uno sguardo sulle nostre prospettive. Come recita Oscar Wilde: Il passato non ha importanza. Il presente non ha importanza. È il futuro che dobbiamo affrontare. Perché il passato è ciò che l'uomo non avrebbe dovuto essere. Il presente è ciò che l'uomo non dovrebbe essere. Il futuro è ciò che sono gli artisti. Andiamo allora ad affrontare il nostro futuro, per viverlo da protagonisti e non da semplici comparse!"

Megalopoli high tech, città-macchina opprimenti e disumanizzate, metropoli postatomiche svuotate di ogni forma di vita, o viceversa paradisi urbani utopici fondati sul "bene" e il "giusto", e poi città aliene, città sotterranee, città-insetto, città-astronavi in viaggio nell’universo, città-mondo e città-atomo… città del futuro. Questi gli ipotetici scenari urbani che la fantascienza, passata e presente, ha ideato per rappresentare uno dei suoi temi prediletti: lo spazio sociale, la città-civiltà. Prospettive futuristiche o critiche serrate alla contemporaneità, alle sue problematiche, alle sue mancanze?

Questo il leit motiv della mostra Metropolis: Torino Futura che intende raccontare, con sguardi nuovi – quelli di alcuni giovani artisti torinesi e quelli del nuovissimo Mu.Fant – sia l’"oggetto Città" come motivo fondamentale del genere fantascientifico fra letteratura e cinema, sia i "futuri possibili" della nostra città - Torino -, così come la immaginano i "soggetti-artisti" attraverso le loro creazioni.

Il percorso espositivo si sviluppa fra le opere di alcuni giovani artisti torinesi che, utilizzando mezzi espressivi differenti (fotografia, cinema, installazioni, letteratura), raccontano la Torino che verrà, in un futuro prossimo o remoto, a partire dal presente e dalla memoria storica cittadina. La collettiva è parte di un percorso espositivo dedicato alle metropoli nella storia della fantascienza, alle città futuristiche immaginate dai più noti autori e registi del fantastico.

Programma

Ore 15,30
apertura al pubblico

Ore 16,00
i curatori del Mu.Fant, Silvia Casolari e Davide Monopoli, presentano il progetto
Torino: Memoria del Futuro
patrocinato dalla Città nell’ambito di
Torino 2010 European Youth Capital

Ore 16,30
Inaugurazione e visita guidata a Metropolis: Torino Futura
con presentazione del grande plastico ispirato alla visionaria città creata da
Tim Burton in Nightmare Before Christmas
realizzato da Stefanie Groener e Andrea Salimbeti

Ore 17,00
Incontro con gli artisti
Micol Mei, Aleks13, Giacomo Festa, Debora Fede, Cristian Bruno, Angelo Spatola, Daniele Duò, Jair Martinez, Stefano Viscomi, Roberta Vernaglia, CatRouge.
Fuori concorso: Andrew e Jacob Turner, Paolo Gay

Ore 17,30
Presentazione di IRREGOLARE, romanzo di fantascienza cyberpunk (Edizioni Solfanelli, 2010), da parte del giovane autore Vincenzo Bosica. Un esempio di fantascienza noir distopica, che ripropone le leggendarie ambientazioni alla Blade Runner in un thriller/poliziesco ambientato in un futuro non troppo distante e non troppo inverosimile.
In mostra anche le tavole tematiche realizzate dall’autore.

Ore 18,30
Visita guidata alla collezione permanente del Mu.Fant
ed alla temporanea Ferraglie Spaziali: the art of German Impache
con la presenza dell’artista


I visitatori ed una giuria di esperti, durante la giornata e per tutto il periodo della collettiva (ottobre-dicembre 2010), saranno invitati a valutare le opere esposte al fine di premiare le tre più rappresentative.

Tra i membri della giuria: Paolo Bertetti, docente di "Semiotica del testo audiovisivo" (Università di Siena); Vincenzo Simone, dirigente del Settore Educazione al patrimonio Culturale della Città di Torino; Paolo Ceretto, regista torinese autore del documentario "Space Hackers"; Antonino Fazio, autore (casa Editrice Elara); German Impache, artista attualmente ospite al Mu.Fant con la personale Ferraglie Spaziali.

Metropolis: Torino Futura, è parte del progetto Torino: Memoria del futuro - patrocinato dalla Città nell’ambito di Torino 2010 European Youth Capital e finanziato dal Ministero della Gioventù - curato dall’associazione Immagina e dal Mu.Fant in collaborazione con l’Ecomuseo Urbano di Torino, ITER, Circoscrizione 5.

Altra importante sezione del progetto è il concorso FantastiKa che premierà il miglior soggetto cinematografico fantascientifico capace di coniugare il tema "Torino città del futuro" con la "Memoria Storica della città" e che vede impegnati 400 fra ragazze e ragazzi degli Istituti Superiori cittadini.

Torino: Memoria del futuro - il cui titolo è ispirato all’opera del noto psicoanalista W.R. Bion - costituisce un "fantascientifico" pretesto per vedere che cosa ha da dire sulla nostra città - nel bene e nel male – la popolazione giovanile e si propone di coinvolgere la cittadinanza in un percorso di conoscenza del nostro spazio urbano attraverso una forma espressiva originale quale è la Fantascienza. E’ un evento nato per raccontare e fare ipotesi sul futuro che verrà al confine fra le cupe e distopiche anticipazioni "alla Simak", dove la città/civiltà, quando non destinata a scomparire, poggia sull’orlo dell’abisso, e le antiche e idealistiche utopie di Thomas More.


info:
Orari di visita:
dal 24 ottobre al 20 dicembre.
Mattino: visite scolastiche.
Pomeriggio: dal mar. al ven. dalle 14,00 alle18,30
nei weekend su prenotazione telefonica.
Spazio Mu.fant - via Luni 195 - Torino
tel. 011-19702033 - cell. 3498171960
associazioneimmagina@gmail.com
Facebook: Mufant Casolari Monopoli
Skype: associazione.immagina
www.mufant.it (online dal 18 ottobre)

sabato 17 luglio 2010

Rassegna dell’Editoria a Chieti dal 18 al 23 luglio

Parte la Rassegna dell’Editoria di Chieti in occasione della Settimana Mozartiana


Si svolgerà dal 18 al 23 luglio, in concomitanza con quella di Pescara, la Rassegna dell’Editoria Abruzzese di Chieti. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Editori Abruzzesi (AEA) e dalla Libreria De Luca, in occasione della Settimana Mozartiana.
“La voce dei nostri autori e le loro opere non potevano mancare ad una manifestazione tanto importante come questa – ha dichiarato il Presidente dell’AEA, Nicoletta Di Gregorio -. Così, abbiamo deciso di essere presenti a Chieti, come a Pescara, affinché la voce della cultura si faccia sentire sempre e in ogni dove”.
Da domenica a venerdì, a partire dalle ore 21,00, Via De Lollis sarà aperta al pubblico per proporre gli ultimi libri pubblicati da alcune case editrici associate all’AEA. Eccezion fatta per giovedì sera, quando ci si sposterà all’Enoteca “I sapori della Terra”, dove verrà presentato il volume “La Libellula”, di Bert D’Arragon, edito dalla casa editrice ospite: ISRPT (Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Pistoia).

Domenica 18 (ore 21,00), la Rassegna partirà con le presentazioni di due libri, editi da Menabò – D’Abruzzo: “Abruzzo in età giolitiana”, di Romano Canosa e “Sulle rotte di D’Annunzio”, di Eugenio Sirolli. Interverrà Franco Rositi.

Ad aprire la serata di lunedì 19 (ore 21,00) sarà invece la casa editrice Tracce, che presenterà il libro “Cuore Cavato”, di Bibiana La Rovere. Seguiranno (ore 21,30)altre due presentazioni da parte dell’editore Solfanelli, che propone un collegamento tra il primo e il secondo libro. “Claire Clairmont”, di Marco Tornar, verrà illustrato da Arturo Bernava, autore del romanzo: “Il colore del caffè”, illustrato subito dopo dallo stesso Tornar.

Martedì 20 (ore 21,00) Ubaldo Giacomucci presenterà il libro “Una musica leggera per una società leggera”, di Benedetto Conte, edito da Tracce. E alle 21,30 la serata proseguirà con il volume “La vittoria del 1934”, di Alessandro D’Ascanio (Edizioni Solfanelli), interverrà Luigi Mastrangelo.

Mercoledì 21 verrà presentato il libro “Eleonora Duse – La fine dell’incantesimo”, di Franca Minnucci, edito da Inanieri. Interverranno: Annamaria Andreoli, Lucia Arbace e Franco Di Tizio. Alle 22,00 la casa editrice Meta proporrà la prima edizione di “Premio Abruzzo di Gusto”, realizzato dagli allievi dell’Istituto Alberghiero (IPSSAR) “G. Marchitelli” di Villa S. Maria.

Giovedì 22 (ore 21,00) ci si sposterà all’Enoteca “I sapori della Terra”, dove verrà presentato il volume “La Libellula”, di Bert D’Arragon, edito dalla casa editrice ospite: ISRPT (Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Pistoia).

Venerdì 23 (ore 21,00) la Rassegna si concluderà con altre due presentazioni: “L’Aquila nel mondo”, di Goffredo Palmerini, edito da One Group, e “Vivere contro”, di Mira Colangelo, (Edizioni Tracce).

martedì 13 luglio 2010

Le Edizioni Solfanelli presentate alla XV Rassegna EDITORIA ABRUZZESE (Pescara, 16-22 Luglio 2010)

XV Rassegna EDITORIA ABRUZZESE

16-22 Luglio 2010
Museo delle Genti d’Abruzzo
Via delle Caserme n. 22
PESCARA
Orario: 18.00 – 24.00


Sabato 17 Luglio

ore 18.30
Edizioni Solfanelli
Presentazione del libro
LA NEBULOSA DEGLI SPETTRI
di Vittorio Piccirillo
Presenterà Marco Solfanelli


Domenica 18 Luglio

ore 21.00
Edizioni Solfanelli
Presentazione del libro
IO, ATTILIO
di Attilio Inglese
Presenterà Italo Inglese


Martedì 20 Luglio

ore 18.00
Edizioni Solfanelli
Presentazione del libro
IL COLORE DEL CAFFE'
di Arturo Bernava
Presenterà Marco Tornar

ore 18.30
Edizioni Solfanelli
Presentazione del libro
CLAIRE CLAIRMONT
di Marco Tornar
Presenterà Arturo Bernava

mercoledì 7 luglio 2010

Presentazione: DEMONOCRAZIA di Matteo Simonetti (Porto Recanati, Sabato 10 Luglio, ore 18.00 )

Porto Recanati – Corso Matteotti – Parco Scuola Diaz

Sabato 10 luglio ore 18.00

Presentazione del libro

Demonocrazia
di Matteo Simonetti

Edizioni Solfanelli

L'elite globalista, la falsa informazione, l'inganno delle elezioni,
l'esportazione della democrazia...

Introduce e modera: Giovanni Giri

Intervengono, oltre all'Autore:
Nino Lucantoni (Istituto Gramsci Marche)
Andrea Giacobazzi (Esperto in Medioriente – Tradizionalista Cattolico)

Seguirà dibattito

martedì 15 giugno 2010

TRSP - Tuttolibri: LA VITTORIA DEL 1934 di Alessandro D'Ascanio (Mercoledì 16 giugno ore 21,20)

Mercoledì 16 giugno ore 21,20
su TRSP Radiotelevisione, nel programma "Tuttolibri" condotto da Umberto Timmonieri, sarà presentato il libro "LA VITTORIA DEL 1934. I campionati mondiali di calcio nella politica del regime" (Edizioni Solfanelli) di Alessandro D'Ascanio

diretta TRSP
http://www.trsp.tv/news/index.php?option=com_content&view=article&id=20&Itemid=49




Satellite

Hotbird 6 13° est - 11179,00H (Orizzontale) canale SKY numero 886


Frequenze

1 TERAMO - CANALE 37 - Colle Izzone per Teramo - Giulianova
2 PESCARA - CANALE 42 dalla Maiellla e CANALE 25 da San Silvestro
3 L'AQUILA - CANALE 57 da Monte Luco di Roio e CANALE 64 da Monte S. Cosimo per Sulmona, Popoli, Bussi CANALE 35 Monte Cimarani per Avezzano CANALE 53 Localita' Castello per Castel Di Sangro, Alfedena e Roccaraso
4 CHIETI - CANALE 42 e CANALE 24 da Petacciato per Vasto e CANALE 26 da Casacalenda (CB) per Vasto e Termoli
5 FROSINONE - CANALE 65 in digitale terrestre per la provicnia di Frosinone
6 ISERNIA - CANALE 37 per Isernia e Venafro
7 CAMPOBASSO - CANALE 60 da Schiavi d'Abruzzo per Trivento e CANALE 57 per Campobasso e CANALE 26 da Casacalenda per Termoli
8 FOGGIA - CANALE 20 dal Volturno per Foggia, Manfredonia, Apricena


Scheda del libro

Il 10 giugno 1934, nella coreografica cornice dello stadio del Partito Nazionale Fascista, la selezione italiana di football sconfigge sul terreno di gioco la rappresentativa cecoslovacca, laureandosi per la prima volta campione del mondo nello sport fin da allora più seguito dagli italiani. Sul pennone dello stadio romano, campeggia la bandiera nera del Partito Unico, mentre gli altoparlanti diffondono le note di Giovinezza, amplificate dal coro unanime dei cinquantamila spettatori presenti. In tale atmosfera di entusiasmo collettivo, Benito Mussolini si affaccia dalla tribuna nell’atto di raccogliere platealmente, davanti a una nutrita schiera di fotografi giunti da ogni parte del mondo, l’esplicito saluto romano degli azzurri schierati al centro del campo. Si tratta dell’epilogo trionfale di una manifestazione sportiva fortemente voluta dal regime, realizzata grazie all’impiego di ingenti risorse finanziarie, logistiche e umane, amplificata in maniera notevole dalla stampa e disputata con strenua determinazione da parte dei calciatori italiani.
Il Mondiale di calcio diventa una prospettiva da cui analizzare le dinamiche della stabilizzazione totalitaria e le ricadute interne al regime. Il calcio è, a un tempo, uno strumento di propaganda, un veicolo di consenso, una risorsa di politica estera da utilizzare nel confronto e nella dialettica con gli altri Paesi, di volta in volta potenziali alleati o nemici, in una sorta di simbolica anticipazione delle contese politiche.
A far da contorno all’investimento politico del regime sull’evento è poi il racconto, in chiave epica ed enfatica, delle vicende calcistiche da parte delle grandi firme del giornalismo sportivo del tempo, degli inviati della radio, degli illustratori dei manifesti murali, significativi strumenti di comunicazione, a vario titolo arruolati dai vertici politici dello sport fascista nella costruzione di un rapporto di mobilitazione con un pubblico numeroso e partecipe.


Alessandro D'Ascanio
LA VITTORIA DEL 1934
I campionati mondiali di calcio nella politica del regime
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-89756-98-0]
Pagg. 232 - € 16,00


http://www.edizionisolfanelli.it/lavittoriadel1934.htm



Tutte le puntate televisive di "Tuttolibri" possono essere riviste qui:
http://umbertotimmonieri.blogspot.com/



mercoledì 26 maggio 2010

Presentazione: BREVIARIO DI ITALIANO (Chieti, venerdì 4 giugno)




Chieti, venerdì 4 giugno, ore 18,00

Agenzia per la Promozione Culturale
della Regione Abruzzo
Via della Liberazione n. 32 - CHIETI


Presentazione del libro di Lucio D'Arcangelo
BREVIARIO DI ITALIANO
18 punti per salvare la nostra lingua

Edizioni Solfanelli

Interverranno:
ALESSANDRO GNOCCHI (Editorialista del quotidiano "Il Giornale")
VITO MORETTI (Docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione della "G. D'Annunzio")

Parteciperanno l'Autore e l'editore Marco Solfanelli

lunedì 3 maggio 2010

Torino Lingotto Fiere: XXIII SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO (13-17 Maggio 2010)

REGIONE ABRUZZO
Assessorato Sviluppo del Turismo, Politiche Culturali

Servizio Politiche Culturali


Torino Lingotto Fiere
XXIII SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO
13 – 17 Maggio 2010

Stand R 34 Padiglione 3



Sabato, 15 maggio ore 10,00
Il colore del caffè

di Arturo Bernava
Coordinatore Marco Solfanelli
EDIZIONI SOLFANELLI

Sabato, 15 maggio ore 16,00
La nebulosa degli spettri

di Vittorio Piccirillo
Coordinatore Marco Solfanelli
EDIZIONI SOLFANELLI

Domenica, 16 maggio ore 10,00
Non dire niente

di Maria Barresi
Coordinatore Marco Solfanelli
EDIZIONI SOLFANELLI

Domenica, 16 maggio ore 11,00
Viaggi della memoria

di Bruno Fontana
Coordinatore Marco Solfanelli
Edizioni TABULA FATI

Domenica, 16 maggio ore 12,00
La scatola di Eliana

di Carla Dolazza
Coordinatore Marco Solfanelli
EDIZIONI SOLFANELLI

Domenica, 16 maggio ore 16,00
Mafalda di Savoia Assia

di Ninel Ivanovna Podgornaja
Presenta Dott. Pier Luigi Coda
Coordinatore Marco Solfanelli
EDIZIONI SOLFANELLI

Domenica, 16 maggio ore 17,00
Fregati dalla storia

di Lodovico Ellena
Coordinatore Marco Solfanelli
Edizioni SOLFANELLI

Domenica, 16 maggio ore 17,30
ISLAM NAZISMO FASCISMO

di Alberto Rosselli
Coordinatore Marco Solfanelli
Edizioni SOLFANELLI

Domenica, 16 maggio ore 19,00
Lettere alla Büsiarda

di Ugo Tozzini
Coordinatore Marco Solfanelli
EDIZIONI SOLFANELLI

Domenica, 16 maggio ore 19,30
Juventìade

di Ugo Tozzini
Coordinatore Marco Solfanelli
EDIZIONI TABULA FATI

giovedì 8 aprile 2010

Presentazione de IL COLORE DEL CAFFÈ (Sabato 10 aprile)

Due presentazioni de

Il colore del caffè
di Arturo Bernava

nella giornata di Sabato 10 aprile


ore 16,30
SAN SALVO

Parrocchia san Giuseppe (Piazza san Vitale)
Presenteranno Rosita Paganelli e Marco Tornar

Ore 18,30
VASTO

Palazzo D'Avalos - Sala Pinacoteca (Piazza L. Pudente)
Presenterà Giuseppe Catania

Parteciperanno l'Autore e l'Editore





venerdì 26 marzo 2010

Presentazione: ITINERARI DELLA DESTRA CATTOLICA (Roma, Giovedì 15 aprile 2010, ore 16,30)


SINDACATO LIBERO SCRITTORI ITALIANI

Giovedì 15 aprile 2010, ore 16,30


presentazione dell’opera di

Piero Vassallo

Itinerari della destra cattolica

Solfanelli Editore



RELATORI
Valentino CECCHETTI
Gaetano REBECCHINI
Pietro GIUBILO

INTERVENTI PROGRAMMATI
Giulio ALFANO e Augusto SINAGRA

MODERA
Francesco MERCADANTE

SARANNO PRESENTI AUTORE ED EDITORE

Roma, aula Magna di Palazzo Sora,
Corso Vittorio Emanuele, 217



SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
tel. 06 8558065 - 347 1836042
sindacato.scrittori@tiscali.it

martedì 9 febbraio 2010

Presentazione: "Venti di bufera sul confine orientale" (Milano, Giovedì 11 febbraio, ore 18,00)

Giovedì 11 febbraio alle ore 18,00: presentazione del volume “Venti di bufera sul confine orientale” (Solfanelli Editore).
Intervengono gli autori Rossana Mondoni, docente e saggista, e Luciano Garibaldi, giornalista e storico.
Segue dibattito con: Novo Umberto Maerna, Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano; Stefano Zecchi, Ordinario di Estetica all'Università degli Studi di Milano; Roberto Predolin, Dirigente Nazionale Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.


Mondoni e Garibaldi, animatori dell'associazione culturale "Testimoni della Storia", tracciano una panoramica che dal 1866 (annessione del Veneto all’Italia), attraverso il 1920 (l’Istria entra a far parte del Regno d’Italia), giunge all’8 settembre 1943, quando inizia il dramma delle terre orientali, che si concluderà, dopo il 25 aprile 1945, con più di 10mila italiani gettati nelle foibe e l’esodo di 350mila istriani, giuliani e dalmati. Speciali capitoli sono dedicati a Trieste, tornata all’Italia, e alle città sacrificate: Fiume, Pola e Zara.

Rossana Mondoni, figlia di Deportato dai nazisti nel Lager di Mauthausen, è docente di storia e filosofia nei licei, nonchè autrice di un libro sul martirio di Norma Cossetto e di uno dedicato a Graziano Udovisi, unico sopravvissuto alle foibe.
Luciano Garibaldi, giornalista e storico, è autore di oltre trenta libri di storia, alcuni tradotti in varie lingue, tra cui “Un secolo di guerre”, “La pista inglese”, “Storia della Shoah”, “Enciclopedia del Fascismo” e di vari libri sugli ‘anni di piombo’.

giovedì 4 febbraio 2010

Convegno: PER LA DIFESA DELLA LINGUA ITALIANA (Pescara, lunedì 15 febbraio, ore 17,30)

L’italiano ha rappresentato, e seguita a rappresentare, il cemento unitario del Paese. Ma negli ultimi decenni ha risentito più delle altre lingue europee della nuova congiuntura storica, caratterizzata da due fenomeni opposti e concomitanti: la globalizzazione e il risorgere sotto varie forme di regionalismi o micronazionalismi che diversamente dai patriottismi del passato non uniscono, ma dividono. Mentre viene ufficializzato l’uso di alcuni dialetti, l’italiano resta ancora una lingua “ufficiosa”, non nominata neppure nella Costituzione. Nessuna meraviglia, quindi, che la situazione linguistica non sia delle più rosee. La stessa anglicizzazione, che tutti lamentano, non è tanto un male in sé, quanto il sintomo, anche se tra i più vistosi, di un malessere più profondo: la disaffezione alla lingua nazionale, che dal ’70 in poi è stata incoraggiata in mille modi.

Che fare? Oggi l’italiano è diventato una lingua di massa, parlata, bene o male, da milioni e milioni di persone e in queste condizioni lo stesso, tante volte auspicato, rinnovamento della scuola non avrebbe effetti duraturi senza il concorso di molti altri soggetti: mezzi di informazione, strutture economiche, governo. È evidente che per mobilitare questo “campo di forze”, come diceva Giacomo Devoto, occorre un progetto pilota di cui soltanto un organo governativo può farsi carico. Di qui la proposta di istituzione del Consiglio Superiore della Lingua Italiana, che avrà il compito di garantire presenza e qualità della nostra lingua in tutti i settori della società civile, nella consapevolezza che si tratta di un bene culturale non meno importante di quel patrimonio artistico di cui andiamo orgogliosi.

Di tutto ciò parleranno lunedì 15 febbraio, alle ore 17,30, nella Sala consiliare del Comune di Pescara, Lucio D’Arcangelo, autore del libro Breviario di italiano (Edizioni Solfanelli), Alessandro Gnocchi, editorialista de “Il Giornale” e Renato Besana, giornalista RAI e opinionista di “Libero”. Parteciperanno, in qualità di promotori del ddl per la costituzione del Consiglio Superiore della Lingua Italiana, il Senatore Andrea Pastore, Presidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione, e l’on. Paola Frassinetti, Vice-Presidente della Commissione Cultura della Camera.